Venerdì 27 gennaio 2012 Radio 19, la radio del quotidiano genovese Il Secolo XIX, ha raccontato durante la trasmissione News Jockey una storia. Una storia che inizia circa 25 anni fa in Bretagna (Francia) e che prosegue a Parigi e in Costa Azzura per poi approdare a Genova.
Il protagonista di questa storia è Michel Paquier, il maître-pâtissier di Douce, fresco di nomina come pasticcere emergente dell’anno secondo il Gambero Rosso.
Per chi non ha avuto la possibilità di ascoltare in diretta questa storia, facciamo di seguito un breve riassunto.
Michel si ritiene molto fortunato perché, oltre al talento, ha avuto già da giovanissimo le idee molto chiare su che cosa avrebbe voluto fare da grande, il pasticcere.
A 16 anni inizia così un lungo e duro percorso formativo e lavorativo nel suo paese d’origine, la Francia, attraverso una sorta di programma di apprendistato. In Francia, molto più che in Italia, c’è la cultura da parte dei pasticceri professionisti di prendere sotto la propria “protezione” dei dei ragazzi molto giovani e di insegnare loro i trucchi del mestiere, la cultura del partager (condividere) insomma. Trucchi che Michel ha imparato molto bene, visto fin dove è arrivato…
Secondo Michel è fondamentale nei primi anni in cui ci si avvicina ad un mestiere, la pasticceria nel suo caso, andare a lavorare nel posto giusto perché un ragazzo molto giovane, se non capita nel posto giusto, potrebbe essere demotivato. Lui ha avuto la fortuna di incontrare nel suo percorso formativo persone molto brave professionalmente ma anche umane. Persone che gli hanno permesso di crescere nel suo lavoro e di diventare il pasticcere affermato che oggi è.
Michel vive e lavora per 3 anni a Parigi e, prima ancora di approdare nella nostra città, trascorre un periodo di tempo in Costa Azzurra dove capisce che non vuole più tornare a casa, in Bretagna (se non per vacanza!). Arriva così a Genova, all’incirca 10 anni fa, e da allora non cambierà più città. Un anno e mezzo fa inaugura Douce e a novembre 2011 viene nominato dal Gambero Rosso il pasticcere emergente dell’anno, in occasione della pubblicazione della prima guida italiana alle pasticcerie Pasticceri & Pasticcerie. Questa nomina è però vista da Michel un po’ come un cadeau empoisonné, un regalo avvelenato, perché adesso l’impegno deve aumentare dato che le aspettative del pubblico sono alte..
L’intervista di Radio 19 non finisce qui: nei prossimi post vi racconteremo dei consigli che Michel ha dato agli ascoltatori su come fare i dolci in casa e del confronto con una concezione della pasticceria molto distante dalla pasticceria di Michel, il cake design.