Quando la frutta raggiunge il livello di maturazione ideale ancora sulla pianta, viene raccolta e ne viene estratta la polpa. Attraverso un procedimento che ne preserva tutte le caratteristiche organolettiche, si trasforma in purea.
Il colore, il gusto e la struttura del frutto sono così pronti per essere riportati al tuo palato grazie alle preparazioni del Douce Labò.
Il Frutto della Passione cattura l’attenzione per il suo gusto dolce-acidulo e forse anche per il nome così accattivante.Scopriamo insieme qualche curiosità.
Preservare l’ingrediente essenziale: il sapore della frutta
Il Frutto della Passione è originario del Brasile e di tutto il Sud-America, ha la buccia spessa ed una polpa profumatissima dall’aspetto gelatinoso dal gusto dolce-acidulo. Esiste in due varietà che sono la Granadilla (Maracuja gialla) ed il Maracuja, entrambi se colti nel loro periodo ideale di maturazione, forniscono un apporto energetico medio-alto per la loro alta concentrazione di zuccheri semplici (che sono poi quelli della frutta in genere). Per questo motivo l’aggiunta di zucchero raffinato nella Douce Passion è limitato allo stretto indispensabile.
La “passione” è una dote da coltivare sempre!!
La pianta da cui nasce il frutto della passione è quella che comunemente conosciamo come Passiflora e che a volte possiamo trovare, arrampicata anche su grate, muri e cancelli in città. Il fiore è tra i più singolari ed affascinanti che possiamo ammirare ed è proprio dal suo aspetto che deriva la denominazione di Frutto della Passione.
Il termine “Passione” non si riferisce alle sue proprietà afrodisiache (di cui non vi è riscontro scientifico) ma gli fu attribuito dai missionari spagnoli che, vedendo i suoi grandi fiori bianchi dal centro rosa o viola, riconobbero nella forma i simboli della passione di Cristo: nei tre steli si vedono i chiodi della crocifissione, mentre gli stami rappresentano le piaghe di Gesù, circondati dalla corona di spine; il ricettacolo sarebbe il calice e i petali le vesti del Signore. È dunque questa la passione a cui si riferisce il nome del frutto.
Non solo dolcezza…
Come dicevamo questo frutto è ricco di zuccheri ma anche di vitamine A, B, C ed E, ferro, fosforo e potassio ( in un frutto solo, l’equivalente di 2/3 banane). Il consumo del frutto fresco è particolarmente indicato per chi soffre di ritenzione idrica, di gastrite e colite, ed è utile a prevenire le malattie cardiovascolari oltre a possedere anche proprietà antiossidanti. Una curiosità sul frutto della passione: gli indigeni che popolano la zona del Rio delle Amazzoni lo usano come sedativo e antidolorifico.
Ecco come Il Douce Labò interpreta il Frutto della Passione: Mousse al frutto della passione, biscotto morbido e croustillant al cocco.Senza glutine.
Calati nella natura, guarda come cresce il Frutto della Passione.